La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti

La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti

La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti fu istituita da Papa San Giovanni Paolo II (1978-2005) il 2 giugno 1988 con la Costituzione Apostolica Pastor Bonus sulla riorganizzazione della Curia Romana.

Il nuovo organismo della Curia romana era competente per tutte le questioni liturgiche della Chiesa latina e per tutto ciò che spetta alla Sede Apostolica circa la promozione e la regolamentazione della Liturgia e, in primo luogo, dei Sacramenti (cfr. Costituzione Apostolica Pastor Bonus, art. 62). Spettava sempre alla Congregazione promuovere l’azione di pastorale liturgica, anche e soprattutto per tutto ciò che riguarda la preparazione e la celebrazione dell’Eucaristia, degli altri Sacramenti e dei sacramentali (cfr. Costituzione Apostolica Pastor Bonus, art. 64), la celebrazione della domenica insieme alle altre feste dell’anno liturgico e la Liturgia delle Ore.

La Congregazione era poi anche responsabile dello sviluppo e promulgazione delle edizioni tipiche dei libri liturgici latini e delle normative in campo liturgico. Il Dicastero, infatti, provvedeva alla compilazione o alla correzione dei testi liturgici (cfr. Costituzione Apostolica Pastor Bonus, art. 64, §2), e rivedeva le traduzioni dei libri liturgici e i loro adattamenti legittimamente preparati dalle Conferenze Episcopali (cfr. Costituzione Apostolica Pastor Bonus, art. 64, §3).

La Congregazione, inoltre, promuoveva convegni pluriregionali per sostenere la vita liturgica (cfr. Costituzione Apostolica Pastor Bonus, art. 65), esercitando allo stesso tempo attenta vigilanza affinché siano osservate esattamente le disposizioni liturgiche, prevenendo gli abusi ed eliminandoli, laddove fossero rilevati e scoperti (cfr. Costituzione Apostolica Pastor Bonus, art. 66).

Tra le competenze della Congregazione rientrano anche il culto delle sacre reliquie, la conferma dei patroni celesti e la concessione del titolo di Basilica Minore (cfr. Pastor Bonus, art. 69). Inoltre, tra i suoi compiti vi era quello di aiutare i Vescovi di tutto il mondo affinché, oltre al culto liturgico, fossero incrementate e tenute in onore anche le preghiere e le pratiche di pietà del popolo Cristiano (cfr. Pastor Bonus, art. 70).

Negli anni successivi le competenze e attività della Congregazione hanno subito numerose modifiche, che ne hanno inevitabilmente mutato anche l’organizzazione interna. Nel 2005, infatti, la competenza a trattare le dispense dagli obblighi assunti con la Sacra Ordinazione al Diaconato e al Presbiterato da parte di chierici diocesani e religiosi della Chiesa latina e delle Chiese Orientali, fu trasferita alla Congregazione per il Clero (cfr. Lettera della Segreteria di Stato, n. 907, del 21 giugno 2005). Successivamente, Papa Benedetto XVI (2005-2013), ritenendo conveniente che il Dicastero si dedicasse principalmente a dare nuovo impulso alla promozione della sacra liturgia all’interno della Chiesa Universale, con il Motu Proprio Quaerit semper del 30 agosto 2011 decise di abolire gli articoli 67 e 68 della Costituzione Apostolica Pastor Bonus e trasferire al Tribunale della Rota Romana la competenza a trattare i procedimenti per la concessione della dispensa dal Matrimonio Rato e non Consummato e le cause di nullità della Sacra Ordinazione. In seguito alla Lettera Apostolica Magnum Principium (2017) del Sommo Pontefice Francesco, con il relativo Decreto Postquam Summus Pontifex (2021), è stata definita e precisata la procedura riguardante le traduzioni e gli adattamenti delle edizioni tipiche dei Libri liturgici nelle lingue vernacolari.

Con la costituzione apostolica Praedicate Evangelium del 19 marzo 2022 ha assunto l'attuale denominazione di Dicastero per il Culto Divino e la Discipina dei Sacramenti.